Il saluto al sole

Nell’eterna lotta Roma Nord vs Roma Sud, che d’estate si trasferisce sulle spiagge, con Fregene a difendere i colori del “nord” e Ostia a fare da portabandiera del “sud”, è Fregene ad essere passata decisamente in vantaggio, in questi ultimi anni, nonostante Ostia stia cercando di rimontare il gap, grazie a un’estate lidense 2022 piuttosto ricca di eventi.

Al momento, però, il tricolore di migliore spiaggia italiana – un premio assegnato ogni anno da alcuni siti specializzati nel settore – resta a Fregene, mentre nessuno stabilimento ostiense sembra ancora apparire nei primi posti della classifica, per cercare di scalzare dalla vetta la località concorrente.

La medaglia d’oro di campione in carica, infatti, è al collo del Singita di Fregene. Così fu stabilito nelle votazioni nazionali svoltesi ad ottobre 2021 sul portale Mondo Balneare, con lo stabilimento del comune di Fiumicino, che appare fermamente intenzionato a confermare il successo anche per l’anno in corso.

Ma come ha fatto quella ex spiaggetta, un po’ scomoda e fuori mano, a diventare un “cult”, conosciuto in tutta Italia, capace di stracciare la concorrenza dei rinomati ed agguerriti bagni della Riviera Adriatica, delle spiagge sarde e siciliane, ma anche di quelle campane, pugliesi, o della Versilia?

Certo, non si può ridurre tutto a un unico fattore. Molto è stato fatto dai gestori per raffinare la qualità dei servizi offerti. Certo, però, il vero salto di qualità, è stato dovuto soprattutto a un’idea semplice e dal gusto un po’ new age: quella del “saluto al sole”.

Una lunga distesa di ampi teli bianchi sulla spiaggia, a dare l’immagine della purezza e della pulizia fisica e spirituale. Un uomo dall’ampio turbante, anch’esso bianco: quasi un mistico santone. Un gong. Il tutto per salutare qualcosa che nessun bagno di Rimini o di Milano Marittima potrà mai avere: il tramonto del sole sul mare.

Questa semplice trovata, a metà fra la meditazione trascendentale e la messa in scena cinematografica, ha portato i romani a riversarsi in massa sulla spiaggia di Fregene, per gustarsi un cocktail sul bagnasciuga, mentre il suono di quel grande gong sottolineava la presenza degli ultimi raggi di sole, in vista dell’arrivo della notte.

Ben presto l’evento, che si ripete ogni sera, ha cominciato a fare presa anche oltre il Raccordo Anulare, fra i giovani – a anche i meno giovani – di tutta Italia e così il Singita ha scalato rapidamente le classifiche, vincendo premi su premi e aumentando notevolmente i propri guadagni.

“Basta poco che ce vo?” diceva tempo fa Giobbe Covatta, in una vecchia pubblicità progresso. Chissà se l’esempio del Singita farà scuola. Per adesso Fregene si gode la sua medaglia d’oro, in attesa di sapere meglio quali novità allieteranno le giornate dei bagnanti italiani, in questa estate 2022.

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