Servizio farmaceutico territoriale: il caso via Casilina, una città nella città

Un servizio in affanno per mezzo milione di utenti, con gravi disagi per i malati cronici e disabili del VII Municipio.

 

Il servizio farmaceutico territoriale delle ASL a Roma appare molto lontano dal modello della “città dei 15 minuti”, e ciò è tanto più grave in quanto destinatari del servizio sono malati cronici, disabili o i caregiver che per loro vanno a ritirare i farmaci.

Il servizio di via Casilina 395 è un caso del tutto abnorme e che non ha paralleli non solo nell’ASL RM2, ma su tutto il territorio comunale. Ha un bacino di utenza di mezzo milione di persone, quasi una città come Genova, molto maggiore di tutti gli altri servizi analoghi esistenti a Roma. Ed è confinato in quattro stanzette di uno stretto corridoio, dove un pugno di operatori si affannano a soddisfare un popolo di dializzati, diabetici, malati di sclerosi multipla, cronici vari, o loro caregiver, che attendono in piedi il loro turno, perché non vi esiste neanche un impianto “taglia-code” col numeretto e il display, come ormai c’è in tutti gli uffici postali e anche nelle salumerie.

La ASL RM2 si differenzia dalle altre due per la sostanziale concentrazione territoriale dei servizi farmaceutici, senza un’equilibrata distribuzione nel territorio, con grande disagio in particolare degli abitanti di tutto il VII municipio, il più popoloso di Roma.

Dalla farmacia di via Casilina 395 dipendono i distretti 4,5 e 7 il cui numero coincide con quello del corrispondente Municipio.

Farmacia via Casilina Asse stradale Residenti al 2023
     
Municipio V Casilina 241 mila
Municipio IV Tiburtina 169 mila
Municipio VII (solo ex IX) Appia-Tuscolana 100 mila circa
Totale utenza   510 mila

 

La sede risulta facilmente raggiungibile solo per gli abitanti del V municipio, lungo l’asse stradale Casilina e Prenestina: 241mila assistiti che usufruiscono della metro C e della ferrovia Termini/Centocelle: dal Pigneto al Quarticciolo. Molto più scomodo è il collegamento con il IV Municipio (asse stradale Tiburtina: quartieri di Portonaccio, Pietralata, San Basilio, Settecamini) dove risiedono 169mila abitanti.

Del tutto anomala la situazione del VII Municipio, che pur essendo il più popoloso di Roma, è il meno servito, un terzo nella farmacia di via Casilina e due terzi a Torre Spaccata, praticamente al raccordo anulare.

Infatti, le altre due farmacie dell’ASL RM2 sono situate in Via di Torre Spaccata 157: una localizzazione molto decentrata, vicino alla fermata Torre Maura della Metro C, che servirebbe gli abitanti dell’ex Municipio X, circa 200 mila abitanti, per di più in sole tre mattine a settimana. E in Via San Nemesio (CTO), che serve in totale 311 mila abitanti dei Municipi VIII (128mila) Municipio IX  (183mila).

Nelle altre due ASL non esistono casi di concentrazione dei servizi farmaceutici paragonabili per dimensione a via Casilina.

ASL RM1 serve sei municipi, (distretti 1,2,3,13,14,15) con cinque servizi: Distretto 1 Municipio Centro: due sedi, Oftalmico e Nuovo Regina Margherita; Distretto 2 via Tagliamento; Distretto 3 via Lampedusa; Distretto 13, affluisce all’Oftalmico; Distretto 14 e 15 Santa Maria della Pietà.

ASL RM3  serve i municipi X, XI e XII in due sedi: Fiumicino (municipio X) e via Giovanni Volpato 18 ( piazzale della Radio) per municipi XI e XII, che totalizzano insieme circa 290 mila abitanti.

Insomma, il  VII Municipio è il meno servito in assoluto, in quanto gli abitanti nell’ex IX devono “emigrare” nel V per ricevere i farmaci, e quelli dell’ ex X devono spingersi fino al Raccordo anulare. Ciò è tanto meno comprensibile in quanto sul territorio del VII esistono immobili dotati di ampie superfici (da via Monza ad Arco di Travertino, fino allo stesso edificio che ospita il Municipio)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *