“Elogio della diversità”, l’impareggiabile fascino della Natura

Fino al 30 marzo 2025 il Palazzo Esposizioni di Roma ospita la mostra multimediale Elogio della diversità. Viaggio negli ecosistemi italiani, un ricco progetto espositivo dedicato al tema della biodiversità e della salute unica che affronta la fragilità degli equilibri tra gli ecosistemi, l’interdipendenza tra le diverse forme di vita del nostro pianeta, con l’intento di promuovere in ciascuno di noi forme di responsabilità individuale e collettiva.

La mostra è promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e dall’Azienda Speciale Palaexpo, è curata da Sapienza Università di Roma con Università di Padova e con il National Biodiversity Future Center (NBFC).
Avvalendosi di un contesto multimediale, particolarmente adatto ai giovani ma piacevole per tutti, la mostra mette in rilievo i principali fattori antropici – cambiamento climatico, specie invasive, frammentazione degli habitat e inquinamento – in contrasto alla salute unica, One Health, approccio integrato per equilibrare la salute di persone, animali ed ecosistemi.

Teche interattive, totem spaziali, questa mostra immersiva stupisce, diverte e fa pensare. Nessuno potrebbe immaginare che una semplice pera abbia più di qualche tipologia: a smentirci ecco una teca che ne declina le specie in qualche decina.
L’esposizione è un viaggio, fisico e immaginifico, nelle diversità del nostro Paese, in una narrazione testuale sintetica dominata dalla contemplazione di reperti originali emozionanti e spesso inediti, arricchiti da video, apparati iconografici e ricostruzioni.

Nell’affrontare le diverse tematiche, anche l’allestimento cambia, a sottolineare le differenze tra la biodiversità naturale, quella urbana e quella genetica. Veri e propri contesti narrativi, che aiutano a comprendere le “diverse diversità”. In mostra il pubblico diventa protagonista attivo della visita attraverso l’utilizzo di exhibit interattivi digitali, progettati da Limiteazero, che permettono di approfondire alcuni temi essenziali, come l’impatto della nostra specie sul pianeta e sulla biodiversità, dove la riflessione personale diventa fondamentale.
Ci sono gli animali (ahimé, imbalsamati) in via d’estinzione, gli antichi erbari, le collezioni di centinaia di farfalle e su tutto la possibilità di immergersi in un ambiente multivisivo che spiega in modo accattivante i nuovi concetti di difesa della natura.

Uno  spettacolo adatto a tutti, dai ragazzi – il nostro futuro – ai più maturi nella consapevolezza che molto, ancora, può cambiare in meglio nell’Agenda 2030.

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