Di Papi che vanno, pellegrini che vengono e feste della Liberazione che restano

Probabilmente non erano le stesse persone, quelle che hanno visitato San Pietro il 23 aprile, in occasione della morte di papa Francesco e che hanno manifestato il 25 aprile per celebrare la Liberazione dal nazifascismo (con almeno tre diverse manifestazioni). Ma i due eventi (con la coda dei funerali del pontefice che riuniscono a Roma capi di Stato e rappresentanti di oltre 130 paesi) sono stati strettamente legati, sia per la coincidenza temporale ma anche per il tentativo del governo di limitare le celebrazioni del 25 aprile (nell’ottantesimo anniversario) con la motivazione del lutto nazionale.

Roma è una città abituata allo scorrere del tempo, resta indifferente a ciò che arriva nella certezza che passerà, perché al dunque tutto passa, tranne lei, che dell’eternità ne fa la sua storia. Anche la morte di un papa è qualcosa che è già stato e, anche ad essere atei, a Roma, un papa che se ne va, è una questione di educazione e buon vicinato. Con questo spirito, per la prima volta e in occasione della morte di Papa Francesco, mi sono spinta in Vaticano per i saluti di commiato. Sì lo ammetto ogni scusa è buona per infilarsi a casa dei vicini e buttare un occhio in giro, per poi rincasare e raccontarne quattro. 

Che morto un papa se ne fa un altro, qui in città, è un pò più vero che altrove. Certi passaggi li viviamo con l’inesorabilità delle stagioni che si susseguono, anche se si tratta di stagioni politiche. La politica a Roma c’entra sempre, d’altronde i nostri vicini della Santa Sede sono l’unico stato che è riuscito a superare davvero i confini geografici, riuscendo ad essere presente in tutto il mondo ed è per questo che, questa settimana, tutto il mondo in qualche modo è passato e passerà per Roma. 

Con lo spirito curioso di chi voleva catturare con la  propria fotocamera il riflesso di un’esperienza spirituale dalla portata eccezionale, fatta della combo tra giubileo+pasqua/resurrezione+morte del papa/elezione del papa nuovo, che raramente saprà riallinearsi, mi sono avvicinata ai fedeli radunati a San Pietro.

Sono rimasta ammirata dalla macchina organizzativa, che ti fa scivolare da una fila all’altra in maniera agile e scorrevole, ma ciò che mi ha davvero stupita è stata l’agilità emotiva dei devoti. Ho trascorso una mattinata tra pellegrini e fedeli in stracittadina, che sembravano colti da un’euforica frenesia di presenzialismo. Selfie sorridenti e in ammiccanti pose evocative con gli indici puntati non verso l’alto, ma verso l’altissimo. Ho varcato la soglia dello stato pontificio per tornare a casa, frastornata da quello sconfinamento emotivo, culturale e religioso così dissonante rispetto le mie aspettative. E dire che sono giorni che si fa appello alla sobrietà. Si la parola scelta è stata sobrietà, da accostare a Festa della Liberazione, 25 aprile e antifascismo, che hanno avuto luogo accanto al cordoglio per Bergoglio. Sobrietà che non riesco a misurare in termini politici. Non ho risposte ma solo moltissime foto con cui ve ce posso ‘mbriaca ovviamente! 

Sono stata due giorni in strada, tra le gente, attraversando eventi che in realtà hanno attraversato me. Lo smarrimento verso i misteri della fede, ha trovato consolazione nella certezza di quanto il 25 aprile sia un momento importante, anche quando diventa divisivo, ma così divisivo da aver moltiplicato gli eventi in città, in una città che tra sacro e profano non sente alcun bisogno di scegliere, ma accoglie e lascia spazio per entrambi.

Piccola nota: sono la tipica romana che ama sconfinatamente questa città ma me ne lamento. Amo e borbotto, borbotto e amo. Bè volevo qui scrivere per potermene ricordare al prossimo borbottio, che nonostante i grandi eventi, nonostante non so più quante persone in giro per queste strade, io ho scorrazzato in largo e lungo con i mezzi pubblici e senza intoppi che manco a ferragosto! Daje!!! 

(Non mi fate pentire di queste parole che ho fatto pure la porta santa anche se per caso e non vorrei bruciarmi il condono così)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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