L’articolo del Post parla di “Fondato sulla sabbia”: il libro scritto da Anna Momigliano esplora come la società israeliana si sia progressivamente abituata alla violenza, ben prima del conflitto attuale a Gaza. Attraverso un’analisi storica e culturale, l’autrice evidenzia come eventi passati e dinamiche sociali abbiano contribuito a una crescente tolleranza verso la violenza, influenzando la percezione pubblica e le politiche interne. Questo processo ha portato a una normalizzazione della violenza nella vita quotidiana israeliana, rendendo più difficile riconoscere e affrontare le sue implicazioni.