17 Luglio 2025

Diario sentimentale da Ostia

È un quartiere rumoroso, questo. Se non è il vento che scuote alberi e onde, sono gli aerei che spezzano il silenzio. E poi le voci, gli ambulanti dal megafono facile e poi noi che ci parliamo da un lato all’altro delle strade, da un lato all’altro dei telefoni. Ci tributiamo costantemente chiassose attenzioni. Anche quando l’ultima serranda verrà abbassata e i gruppetti più o meno alcolici saranno defluiti verso casa restano i muri. Un diario sentimentale, politico o giusto, qualche contraddittoria parola che urla il nostro quotidiano esistere e resistere, quanto meno fino alla prossima mano di vernice.

Clicca per avviare la galleria…

Post correlati

Testaccio, la piazza ritrovata

Torneranno i cortili di Prati?

Nicola Fano

Roma meneghina

Massimiliano Cacciotti

Raggi esulta ma Casapound per ora resta

Davide Baraldini

Gl’InfArtisti – cod. 0.0.1

Massimiliano Cacciotti

Ostia Comune, appuntamento al buio?

Cristina Alunni

Lascia un commento