L’articolo di Gianluca Fiorindi riflette sull’importanza della fantascienza come spazio critico per immaginare futuri alternativi. In un’epoca dominata da previsioni tecniche e scenari calcolati, l’autore invita a riscoprire la forza visionaria di quel genere che, più che anticipare il domani, serve a pensarlo in modo libero, creativo e politico. È una lettura interessante perché ci ricorda che sognare altri mondi è anche un modo per cambiare il nostro.