18 Luglio 2025

“Germogli 2025”: residenze creative al Teatro Trastevere

Torna per il quinto anno consecutivo il programma dedicato ai progetti artistici delle compagnie teatrali indipendenti. Si tratta di un percorso di ricerca, sia del Teatro Trastevere che degli artisti coinvolti, che sfrutta il periodo estivo per lavorare ai progetti in fase “embrionale” e alla creazione di nuovi rapporti con il pubblico. Il teatro sarà dunque aperto a compagnie e a singoli artisti che sentano la necessità di dedicarsi a nuovi contenuti per dare forma al proprio progetto.

Saranno offerte 50 ore di residenza creativa, dal primo luglio al 6 ottobre, durante le quali gli artisti selezionati potranno accedere al teatro in orari da concordare; usufruiranno del “tutoraggio” – durante le prove – delle figure professionali di light designer, registi, costumisti, formatori per il supporto alla creazione dell’opera completa; potranno servirsi dell’ufficio stampa dedicato al progetto; produrranno, infine, un video a camera fissa durante la serata di presentazione dell’opera finale in scena al teatro.

Nello stesso periodo saranno coinvolti gratuitamente semplici spettatori e addetti ai lavori per osservare “il racconto” che verrà fatto durante il work in progress; se si desidera partecipare si può aderire telefonando al numero 3283546847 o scrivendo a: selezione@teatrotrastevere.it.

Gli stessi riferimenti possono essere utilizzati dagli artisti per candidare il progetto creativo a questo particolare “contest”, del tutto gratuito, compilando, entro il 27 giugno, una scheda di presentazione del progetto, di presentazione dell’autore, di informazioni su precedenti progetti ed infine di contatti mail o telefonici.

Verranno individuati un numero massimo di tre progetti, così da garantire a ognuno la giusta cura e attenzione; la scelta del progetto vincente avverrà nella serata del 7 ottobre, quando gli autori delle opere selezionate saranno chiamati a mettere in scena un estratto (dai 15 ai 25 minuti) del proprio lavoro. “Roma Report” ha intervistato Marco Zordan, direttore artistico del Teatro.

Un bando articolato e in un clima di collaborazione artistica: alla sua quinta edizione, “Germogli” aggiunge nuovi spunti? Se sì, quali?
“Quest’anno abbiamo voluto aggiungere la possibilità di avere dei momenti di confronto tra le compagnie, in modo da stemperare qualsiasi deriva da talent show e chiesto se possibile di ancorare  in qualche modo il progetto al territorio”.

Il bando è aperto a tutti, per la figura “Coltivatori”?
“Sì, certo, chi vuole può curiosare e interessarsi a questi work in progress”.

Cosa si aspetta e si augura per la nuova edizione?
“Di ospitare progetti che possano avere una lunga vita”.

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