In questo articolo pubblicato su Lucy. Sulla cultura Sarah Gainsforth, analizza la crisi abitativa in Italia, mettendo in evidenza come, nonostante la presenza di circa 10 milioni di case vuote, l’accesso alla casa sia diventato sempre più difficile, soprattutto per i giovani. L’autrice attribuisce questa situazione a decenni di politiche che hanno favorito la rendita immobiliare rispetto al lavoro, trasformando la casa da bene di prima necessità a strumento di speculazione finanziaria. Il risultato è un mercato immobiliare inaccessibile per molti, con affitti elevati e mutui difficili da ottenere, aggravato dalla diffusione degli affitti turistici che sottraggono abitazioni al mercato residenziale. Gainsforth sottolinea la necessità di politiche pubbliche che regolino la rendita immobiliare, promuovano affitti equi e restituiscano alla casa il suo valore d’uso, per garantire un futuro abitativo sostenibile e accessibile per tutti.
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