Rada Koželj, giornalista e artista figlia di genitori jugoslavi racconta le assurde, lunghe e a tratti tragicomiche difficoltà burocratiche che ha dovuto affrontare per ottenere la cittadinanza italiana. Nata per caso sul Lago di Como nel 1988 e cresciuta in parte in Croazia, è rimasta residente in Italia con la madre—anch’essa di origine bosniaca—dopo la guerra nei Balcani. Nonostante una presenza continua e un permesso di soggiorno rinnovato per dieci anni, la richiesta di cittadinanza del 2003 (per la madre) e quella dell’autrice nel 2013 hanno incontrato ostacoli surreali, dimostrando quanto possa essere lento e complicato il processo, paragonabile a un vero “processo di Kafka”.
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