8 Luglio 2025

Surfin’Ostia

Attraversano cancelli, percorrono passerelle e poi giù alla riva con soltanto la tavola sottobraccio. Il mare negli occhi e le onde già pronte a cancellare il loro passaggio.

Gli attimi sulla riva restano sospesi insieme alle infinite gocce di cui l’aria è densa. Un invito che sfiora il viso. L’attesa di quel vento, di quel momento, incontra le onde e va verso un mare maestoso che si prende gioco delle intenzioni di chiunque e frulla nella la sua schiuma coraggio e adrenalina.

Fermi lì verso l’orizzonte, tesi verso le onde.

Il primo tuffo incontrerà le meno accoglienti ma è lì che inizia la sfida.

Resistere e andare avanti fino alla prossima onda e tornare a resistere.

E poi l’attesa, sguardo in avanti e cercare di capire cosa il mare porterà.

Cercare la propria onda, cercare la propria occasione.

Sentirla scivolare e lasciarsi portare dentro, lasciarsi prendere.

Procedere verso la spiaggia e da lì ricominciare ancora.

Anche quando butta giù, tornare a provare ancora e ancora.

E poi di nuovo le tavole sottobraccio, le onde alle spalle e il mare sempre lì a cancellare ogni passaggio.

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2 commenti

Franco Murredda 29 Marzo 2022 at 9:22

Hai colto in pieno lo spirito di noi surfisti ” de noantri “

Rispondi
Laura 29 Marzo 2022 at 13:46

Grazie Franco

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