Unopera di Massimiliano Carli in Via Bernardo da Bibbiena, a Primavalle.
Più meno qui esattamente 52 anni fa tre estremisti di sinistra, di Potere Operaio, incendiarono la casa dell’allora segretario della sezione locale del Movimento Sociale Italiano Mario Mattei, un netturbino.
Nel rogo morirono due suoi figli: Virgilio, 22 anni, e Stefano, 8 anni.
Poche settimane dopo l’inaugurazione di quest’opera, la sorella Silvia Mattei è morta anche lei, a 71 anni e dopo una lunga malattia.
La donna, secondogenita della famiglia Mattei, aveva 19 anni all’epoca dell’attentato politico, noto come “Rogo di Primavalle”. Riuscì a salvarsi lanciandosi dalla finestra, e riportando però più di qualche frattura.
Vale la pena ricordare che Stefano e Virgilio vennero letteralmente arsi vivi. Il piccolo non ebbe il coraggio di lanciarsi e il fratello maggiore cercò di proteggerlo tenendolo abbracciato.
Noi umani facciamo cose brutte, le facciamo con semplicità e banalità.
C’è una foto Ansa che documenta l’orrore dei due abbracciati fra loro e dal fuoco: si può trovare in rete.