Con Abodi #FamoStoStadio?

Cerchiamo di capire chi è Andrea Abodi. Il possibile candidato sindaco unico per Roma del centrodestra, il nome sui cui Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega avrebbero trovato quella che Umberto Bossi chiamava la quadra. Anche se a dire il vero il coordinatore leghista del Lazio, Claudio Durigon, intervenendo il 10 febbraio alla trasmissione tv “Roma di Sera”, ha sostanzialmente smentito l’appoggio.
Abodi forse è in predicato anche per qualcos’altro, ma andiamo con ordine.

Un po’ manager sportivo e un po’ banchiere, attualmente Abodi è il presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo, ente ignoto ai più ma che invece ha un ruolo piuttosto importante nel mondo dello sport italiano (ha finanziato dalla sua nascita il 75% degli impianti sportivi), ed ora anche in quello della cultura. 

Andrea Abodi in una foto pubblicata dal sito web dell’ICS

Il sito web dell’Istituto recita: “leader nel finanziamento all’impiantistica sportiva grazie alla tradizione e all’esperienza consolidata in oltre sessant’anni. Negli ultimi anni ha avviato un importante percorso di sviluppo nel finanziamento degli investimenti nel settore dei beni e delle attività culturali”.

Manager nel settore dei diritti sportivi a fine anni Ottanta, in particolare per quel che riguarda il marketing, e soprattutto presidente della Lega Calcio di Serie B, per sette anni, l’uomo è molto noto negli ambienti del circolo Aniene.
Nato nel 1960, ha un anno in meno di Giovanni Malagò. Con l’attuale presidente del Coni condivide l’appartenenza allo stesso circolo, la passione sportiva, il capello brizzolato e il bell’aspetto.
Non la fama, però, perché non è particolarmente noto al grande pubblico. Ma di certo qualche influenza, in particolare nel mondo dello sport, Abodi ce l’ha, se è vero che nel 2017 il governo di Paolo Gentiloni, che come vedremo non è propriamente della sua stessa parte politica, lo ha nominato presidente dell’Istituto di Credito Sportivo. Incarico che dovrebbe scadere giusto quest’anno.

Nel frattempo, è anche vice presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per lo Sport. Si tratta di un ente nato “nel 2008 con lo scopo di promuovere i valori educativi dello sport, seguendo i principi e gli indirizzi del Papa Giovanni Paolo II e della nota Pastorale ‘Sport e vita cristiana’ della Commissione Ecclesiale per la Pastorale del tempo libero turismo e sport della CEI, con un’attenzione particolare verso il mondo dei giovani”.

Politicamente, Abodi viene dall’estrema destra: è stato uno degli ex ragazzi del Fronte della Gioventù, l’organizzazione giovanile dell’ex Movimento Sociale Italiano, ed cresciuto con Gianfranco Fini. Ha avuto qualche incarico da Francesco Storace quando quest’ultimo era presidente di Regione (come numero uno dell’Azienda Strade Lazo, la Astral Spa), ed è un vecchio amico di Gianni Alemanno. Militò anche alle sezione Balduina del Msi.

Come dovrebbe essere il nuovo stadio della Roma, secondo i progettisti

Ma, dicevamo, Abodi è anche un frequentatore abbastanza assiduo del circolo Aniene, e un buon giocatore di calcetto. E si sa che lo sport a Roma è una cosa importante (l’ex sindaco socialista Franco Carraro era anche lui un dirigente sportivo). Come lo è il settore edilizio, e, da un po’ anche, la vicenda della costruzione del nuovo mitico stadio della Roma, su cui numerosi drammi giudiziari ed extragiudiziari si sono consumati recentemente.
Abodi infatti sembra l’uomo ideale per portare a compimento l’operazione #FamoStoStadio, come la battezzò il Capitano quello vero, cioè Francesco Totti. Con il quale giocò sempre al circolo Aniene, un torneo di calcetto insieme a Malagò. Vinsero la finale 4 a 1, era il 2018.
Abodi frequenta il mondo dell’edilizia un po’ perché il suo istituto di credito finanzia, come dicevamo, soprattutto infrastrutture, ma anche per l’esperienza ad Astral Spa, che si occupa appunto di progettare, costruire e manutenere strade.

Il nostro conosce bene anche il mondo delle municipalizzate, in particolare quello dell’Atac: sua moglie, Maria Grazia Russo, dirige l’Amministrazione Finanza Patrimonio e controllo dell’azienda comunale. La dottoressa Russo avrà il suo bel da fare, immaginiamo, per il recente concordato fallimentare di Atac. Concordato che comincia a scricchiolare, nel senso che mancano alcune delle risorse necessarie a pagare i debitori, almeno secondo i commissari del Tribunale fallimentare che seguono il procedimento.

Purtroppo l’Atac non è proprio uno dei fiori all’occhiello delle recenti amministrazioni capitoline e anche di questo Abodi si dovrà occupare, un minuto dopo l’eventuale accettazione della candidatura. Per il momento, infatti, non ha sciolto la riserva: «Mi sono preso dei giorni per pensarci».

Abbiamo telefonato a un po’ di persone bene e male informate su Abodi, e abbiamo raccolto la dichiarazione di Andrea Bernaudo, un altro esponente di centrodestra in campo ufficialmente da un bel po’ come aspirante a candidato sindaco (Qui l’intervista a Roma report sulla sua candidatura).

«Abodi è una persona molto per bene. Non lo conosco personalmente, ma dal profilo che ho letto sul Corriere non mi pare una candidatura che può imprimere un cambiamento del modulo amministrativo di questa città, che non si può reggere sulle società municipalizzate e sulla logica del Comune imprenditore. Ma non credo che sarà lui il candidato, mi pare che Forza Italia abbia indicato nuovamente Guido Bertolaso». Cosa, quest’ultima, che onestamente non ci risulta, però magari ci sbagliamo noi. Comunque Bernaudo chiede un confronto a un tavolo di centrodestra.

Tutti gli altri interlocutori che sentiamo, o non vogliono commentare la figura di Abodi, o dicono di non sapere proprio chi sia. La base di centrodestra è più spiccia, e mostra qualche perplessità.

Ma tra le voci intercettate c’è anche quella che Andrea Abodi Emiliozzi potrebbe diventare il nuovo ministro delle sport del governo Draghi, e questo spiegherebbe la sua riserva.

In ogni caso una partita a calcetto con Totti per molti di noi varrebbe tutto il viaggio, Stadio o no.

[La foto del titolo è del 20212 ed è stata diffusa su Flickr.com da SBSMaster con licenza creative commons]

 

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