Totti fa AstraZeneca e noi muti

Il gesto di Francesco Totti che con il dito indice sulla bocca dice a noi laziali di tacere perché c’ha fatto l’ennesimo goal al derby. Quante volte… oh mamma mia, troppe. Forse non c’entra nulla ma continua a tornarmi in mente da quando ho saputo che il Capitano, a quanto pare, ha deciso di fare il vaccino AstraZeneca per dare un esempio tranquillizzante a tutti i romani, romanisti o no.
Il Covid per Francesco Totti non è uno sconosciuto: gli ha portato via il padre Enzo e ha contagiato anche lui stesso.

“Ciao tutti! Come avete saputo in queste ultime settimane non sono stato bene […] il COVID e non è stata una passeggiata: febbre che non scendeva, saturazione dell’ossigeno bassa e le forze che se ne andavano.  La diagnosi è stata un colpo al cuore: POLMONITE BILATERALE per infezione da Sars Cov 2! Vista la tempestività della diagnosi sono riuscito a curarmi da casa, 15 lunghi giorni”, è stato il suo annuncio. In seguito ha raccontato che i medici lo avrebbero voluto ricoverare, ma che lui ha preferito restare a casa.
Totti è stato un atleta di altissimo livello fino a pochi anni fa, si presume che il suo fisico sia piuttosto in forma. Anche sua moglie Hilary ha avuto il Covid.

Le vicende dell’AstraZeneca sono note a tutti, per ragioni che sorvoliamo si è diffusa  una diffidenza legata particolarmente a questo vaccino. È stato sospeso anche in Italia fino al pronunciamento dell’EMA,  poi riammesso, e ora comprensibilmente il governo pensa a una campagna di comunicazione per promuovere la vaccinazione anche con l’AZD1222. Il premier Mario Draghi ha detto che lo farà lui stesso, e che lo ha già fatto suo figlio, in Gran Bretagna.

A Roma vivono molte figure istituzionali e persone importanti, ma certo Totti è Totti, un suo gesto farebbe la differenza.  Noi come al solito muti e al massimo Immobili!

Vecchio a chi di Lucamaleonte

 

 

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