Roma, la Luna e l’astronauta

Dici luna, da queste parti, e stai subito in zona “vecchia Roma sotto la luna non canti più”, o “la luna da lassù fa capoccella”.

Nostalgia e tormento. Cui possono sostituirsi, quando va meglio, promesse e baci.

Distanza comunque siderale, restando al tema, dalla buriana semi-planetaria che ha accompagnato i cinquant’anni dall’impresa dell’Apollo 11, che dopo essere rimasta isolata per mezzo secolo viene adesso soprattutto festeggiata come assaggio del pasto che verrà.

Periferia della galassia, eterna quanto estrema, noi ce ne stiamo al più col naso per aria nelle notti d’estate, lontani dal cielo per assenza quasi totale di skyline, che infatti è termine non capitolino.

E invece sbuca fuori, da una targa tornata per l’occasione in prima pagina, che il signor Michael Collins, astronauta tra i tre che parteciparono al viaggio, è nato qui, in casa, come all’epoca – il 1930 – era consueto. Americano a Roma con largo anticipo su Gregory Peck e Nando Mericoni.

È inversa, invece, la classifica dell’allunaggio, che vide Collins alla guida del mezzo mentre Neil Armstrong e Buzz Aldrin sbarcavano.

Era la Storia, al capitolo spazio, ma in parecchi se lo sono scordato lo stesso.

Non Roma, che sul marmo lo chiama “figlio”, auspicando memoria perenne.

Dunque di colpo il satellite, qui soprattutto apprezzato in chiave paesaggistica, ridiventa extramondo con poca gravità e tanto mistero. E il fatto che anche l’odierno astronauta Umberto Guidoni sia romano sembra già dimestichezza.

Delle migliaia di strade in cui Collins poteva nascere, la toponomastica del caso gli ha assegnato via Tevere, chiudendo un cerchio che dall’Apollo riporta a ponentino, passeggiate e amori che l’essenza della città tende a volere eterni.

“Un friccico de luna solo pe’ noi”, insomma, che sottovoce mormoriamo “daje”.

Alessandro Mauro è l’autore di Se Roma fatta a scale (Exòrma, 2016) e Basilio – Racconti di gioventù assoluta (Augh!, 2019)

Mike Collins il 19 luglio scorso durante il programma tv Usa “NASA’s Giant Leaps: Past and Future” (NASA/Bill Ingalls)

 

[La foto del titolo, “Playing With The Moon”, è di Riccardo Romano, diffusa su Flickr.com con licenza Creative Commons]

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