La Roma frena a Lecce, giovedì a Salisburgo
Lecce-Roma: 1- 1, serie A, 22a giornata, 11 febbraio 2023
L’occasione era buona, anche se non facile, perché sul campo del Lecce sono cadute diverse big. Il Milan ha pareggiato e la Lazio e l’Atalanta hanno perso. La Roma voleva vincere, e si è dovuta accontentare di un punto, un punto che lascia amarezza. Come scrive Paul Dybala su Instagram: “Triste per il risultato ma dobbiamo guardare avanti!! Focus a giovedì!! Daje Roma”.
In settimana, infatti, la Roma affronta il Salisburgo, prima partita di quest’anno in Europa League, quindi si torna a giocare ogni tre giorni, con conseguenze che spesso si sono fatte sentire nelle prestazioni, non avendo i giallorossi una rosa adeguata. Insomma, vincere a Lecce avrebbe significato fare un passo avanti nella corsa per un posto in Champions League. Nulla è perso, c’è ancora molto da giocare, ma con quattro squadre appaiate sarà tosta.
A rompere le speranze del gruppo di Mourinho, che con Abraham ed El Shaarawy hanno più volte tentato di dominare la partita, il bravissimo portiere del Lecce Wladimiro Falcone (un passato da tifoso della Roma in Curva Sud: il suo idolo è Francesco Totti, ed è stato anche la baby comparsa in “Viaggi di Nozze” di Carlo Verdone). Anche se il primo goal è dei pugliesi e su palla inattiva, specialità dei lupacchiotti. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Strefezza fa arrivare la palla in area, non si sa bene chi tra Smalling e Ibanez non faccia il suo dovere, interviene determinato Baschirotto che porta in vantaggio il Lecce. Ufficialmente la Lega segna autogol di Ibanez. Tuttavia, in 10 minuti i giallorossi riportano in parità il risultato. Tocco ingenuo di mano di Strefezza in area, l’arbitro Aureliano assegna il rigore. Paulo Dybala realizza dal dischetto.
Gli avversari della Roma sono tenaci, ma quando allentano il ritmo la maggior qualità dei romanisti emerge con chiarezza. Le diverse occasioni non sbloccano tuttavia la situazione, anche perché la squadra capitolina a metà del secondo tempo cala o se preferite si spegne. I cambi arrivano quando ormai c’è poco da fare, con Wijnaldum (si capisce che deve ancora lavorare tanto per tornare alle precedenti prestazioni) e Belotti (secondo Mourinho ha raggiunto solo ora una buona condizione fisica).
Il recupero attivo della panchina romanista sarà decisivo per affrontare da una parte il campionato e dall’altro la coppa europea. Mourinho lo sa, anche se finora ha preferito tenere i titolari quanto più possibile in campo, quando ha cambiato – come con Cremonese – le cose non hanno girato per il verso giusto. Le scelte non sono facili, ma quelli sono i giocatori, e i preferiti non possono certo giocare tutte le partite.
[Nella foto del titolo, il gol di Paul Dybala]