Le romane fuori dalla Superlega?

Roma e Lazio non sono tra le fondatrici della nuova lega europea inventata da Florentino Perez e da Andrea Agnelli. Formula molto annunciata, e temuta, nata questa notte alla vigilia del Comitato esecutivo dell’Uefa che oggi deve ratificare il nuovo format della Champions League a 36 squadre con inizio nel 2024. Il comitato  viene abbandonato insieme alla  presidenza dell’ European Clubs Association da Andrea Agnelli che aveva definito il format a 36 la sua formula ideale. Un buon giocatore di poker si direbbe, oggi dà vita con la sua Juventus, insieme a Inter e Milan per il lato italiano alla Superlega e ne diventa il vicepresidente dietro a Florentino Perez, che ne è il presidente.

Dodici prestigiosi club europei di calcio hanno annunciato oggi congiuntamente un accordo per costituire una nuova competizione calcistica infrasettimanale, la Super League, governata dai Club Fondatori” dicono in un loro comunicato.

A farne parte sono C Milan, Arsenal FC, Atlético de Madrid, Chelsea FC, FC Barcelona, FC Internazionale Milano, Juventus FC, Liverpool FC, Manchester City, Manchester United, Real Madrid CF e Tottenham Hotspur.

La partita è ovviamente economica, il modello è quello del NBA avrà i suoi strascichi legal-sportivi per un po’. Ora UEFA e FIFA reagiranno e una delle ipotesi è quella di espellere da subito dai campionati nazionali ed europei  le squadre che aderiscono alla Superlega. Non si sa ancora con certezza quando comincerà il campionato con gironi, semifinali e finali, probabilmente l’anno prossimo.

In ogni caso colpisce come Roma anche calcisticamente sia relegata ai confini dell’impero. Anche se, fin qui, mentre il progetto prendeva più o meno clandestinamente forma, si era più volte parlato della possibilità che la A.S. Roma fosse tra i club fondatori. A dire il vero i fondatori, da comunicato, dovrebbero essere 15 e per ora sono solo 12.

Nella nota ufficiale  in cui di fatto si indica la pandemia come acceleratore del processo di creazione della Superlega è spiegato anche il formato della competizione:

“Parteciperanno 20 club: i 15 Club Fondatori (ne mancano ancora tre NDR) e altre cinque squadre aggiuntive che verranno classificate annualmente in base all’andamento della stagione precedente;

– Tutte le partite si giocheranno durante la settimana, tutti i club continueranno a competere nei rispettivi campionati nazionali, preservando così il tradizionale calendario che è al centro della vita del club;

– La stagione inizierà ad agosto con la partecipazione delle società in due gironi da dieci, che giocheranno partite di andata e ritorno; I primi tre di ogni gruppo si qualificheranno automaticamente per i quarti di finale. Le squadre che finiscono al quarto e quinto posto giocheranno un ulteriore playoff a due gambe. Successivamente si giocheranno i playoff bipartiti dai quarti per raggiungere la finale, che si giocherà come partita unica, a fine maggio, in campo neutro.

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