Il lago nascosto e le sue api

Forse non tutti sanno che a Roma, accanto alla via Prenestina, tra il Pigneto e Casal Bertone, esiste un laghetto che i cittadini difendono da trent’anni dalla speculazione edilizia e, negli ultimi mesi, dalla devastazione ambientale. Lo specchio d’acqua, che è diventato da poco Monumento Naturale, si chiama Lago Bullicante,  ed è alimentato da una sorgente sotterranea di acqua frizzante. 

Il lago sorge in una zona densamente abitata di case, strade, sopraelevate e rotaie. Un territorio molto urbanizzato e frenetico, con le vie sempre piene.
Un luogo ideale dove costruire un bel centro commerciale, all’interno dell’area di una ex fabbrica tessile (la ex Snia Viscosa) ormai abbandonata da decenni. Ma nel 1992, durante gli scavi per la costruzione del parcheggio interrato, viene bucata per errore la falda acquifera e in superficie si riversa una grande quantità di acqua che, addirittura, sommerge una parte della vecchia fabbrica. Nasce così il laghetto che, di fatto, resta più o meno sconosciuto.

In questa stessa area, ricca di flora spontanea e di piante produttrici di nettare, sia erbacee che arboree, Massimiliano Micheli, detto Calamax, attivista e difensore dell’area verde, oggi cura le api con passione, conoscenza e rispetto. Nell’oasi apistica si collocheranno le arnie sia per avere api per la produzione di miele, ma anche per l’accoglienza di sciami selvatici. Per esempio gli sciami primaverili, recuperati in aree urbane o in zone poco sicure per la cittadinanza e per le api stesse. Oltre a seguire le sue api, Massimiliano segue chiunque voglia apprendere quest’arte.

 

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