Quando l’ambientalismo è spocchioso
Un gruppo di ambientalisti ha bloccato il GRA per protestare contro l’uso dei combustibili fossili, scatenando la rabbia dei romani che in quel momento si trovavano a percorrere la strada
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Leggi il seguitoQuando a Roma si parla di rifiuti, si tende a concentrare il dibattito sui massimi sistemi: creazione di nuovi impianti, potenziamento del porta a porta, ecc. Tralasciando i piccoli elementi di gestione quotidiana, che spesso generano i più grandi problemi
Leggi il seguitoUn termovalorizzatore può servire, anche se dovrebbe essere un terzo di quello che ha proposto il sindaco Gualtieri. E prima comunque occorrono con urgenza impianti di trattamento dell’indifferenziata (trito-vagliatori e TMB di trattamento meccanico-biologico) e dell’umido-organico per produrre compost o biogas
Leggi il seguitoTre partiti ecologisti in maggioranza: eppure la prima scelta degna di nota di Roberto Gualtieri, quella di creare un nuovo termovalorizzatore, pare andare in una direzione poco ambientalista e non prevista dal programma elettorale
Leggi il seguitoComplice la pioggia ma soprattutto la presenza di una falda acquifera, l’area, oggi praticamente abbandonata, si è trasformata in una grande zona umida, una vera e propria palude
Leggi il seguitoNon è che non sia importante la concorrenza, ma occorre anche difendere le spiagge libere, abbattere le strutture in muratura che pesano sugli arenili e fare più cassa con le concessioni balneari
Leggi il seguitoNella Capitale servono nuovi impianti di trattamento dei rifiuti e compostaggio, serve diffondere la cultura della differenziata tra i cittadini, bisogna cambiare radicalmente il management di Ama
Leggi il seguitoRoma deve ritrovare il Tevere, se ne deve prendere cura: non tanto per rispolverare il solito progetto di navigabilità, quanto per recuperare un habitat che già adesso regala mille sorprese
Leggi il seguitoNelle elezioni romane si è parlato molto dei 4 big, poco degli altri 18 candidati e quasi per nulla delle 30 liste (su 38) finite sotto il 3%. Eppure sono loro il vero sale della democrazia. Conosciamole da vicino in un breve viaggio a puntate fra i micro partiti capitolini
Leggi il seguitoNelle elezioni romane si è parlato molto dei 4 big, poco degli altri 18 candidati e quasi per nulla delle 30 liste (su 38) finite sotto il 3%. Eppure sono loro il vero sale della democrazia. Conosciamole da vicino in un breve viaggio a puntate fra i micro partiti capitolini
Leggi il seguitoNell’area dell’ex Snia, dove sorge il Lago Bullicante che la Regione ha da poco dichiarato Monumento Naturale, c’è anche un’oasi apistica. Una galleria fotografica
Leggi il seguitoReTree, a Porta Metronia, ha piantato oltre 300 alberi in due anni, pagati e adottati dai cittadini, e ora sta diffondendo il suo “metodo” in vari quartieri. In altri municipi si moltiplicano iniziative simili, in attesa dell’intervento pubblico per riforestare Roma. Il piano del Comune parla di raddoppiare il numero di alberi entro il 2030: vorrebbe dire 35.000 nuovi fusti ogni anno dal 2022
Leggi il seguitoNel Parco dell’Appia Antica un museo all’aperto, promosso dalla Fao, dedicato a biodiversità, natura e patrimonio. Un appello alla solidarietà globale per un futuro sostenibile
Leggi il seguitoCumuli di immondizia continuano a spuntare ai lati delle strade e vicino ai cassonetti. Una veloce carrellata di episodi tra Don Bosco, Romanina e Roma Nord
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