Il Gazometro di corsa

Dal Gazometro all’Isola Tiberina, la corsa più bella: un foto reportage

Correre in città: tra tutti i percorsi e le aree verdi presenti a Roma, per chi volesse una pista in linea abbastanza lunga, protetta e isolata dal traffico c’è sicuramente la ciclabile del Tevere, dalla diga di Castel Giubileo fino al mare, su percorso asfaltato o l’argine del fiume.

Scegliete dunque un tratto se non volete percorrere un’intera maratona e partite. Tra tutti, uno dei più belli e tranquilli è quello che va dal Gazometro all’Isola Tiberina, passando sotto il ponte pedonale della scienza e poi di fronte all’ex Mattatoio, sotto il ponte di ferro, quello ferroviario, Testaccio, Sublicio, Palatino, per arrivare sotto Ponte Cestio, sulle rapide del fiume, dove tra i rifiuti intrappolati dalla risacca della corrente riuscirete a scorgere sempre un pallone.

I 3 chilometri circa di percorso (da fare anche al ritorno) risalgono la corrente del fiume, in questo periodo ingrossato e rumoroso, e si snodano tra altissimi platani e ripidi muraglioni che scendono a picco dal lungotevere ricoperti di vegetazione spontanea e piccole margherite.

Nel cielo volteggiano gabbiani e cornacchie insieme a piccoli uccelli, germani reali e cormorani, a ricordare che il fiume nasconde ancora molta vita.

Ricordate però di mettere in carica il vostro cellulare, perché oltre a registrare i dati della vostra corsa e a farvi ascoltare la vostra playlist preferita su Spotify, vi servirà per scattare qualche foto, magari un video, di un percorso storico che a ritroso vi porterà dall’archeologia industriale alle origini di Roma.

Insomma, salute e bellezza lungo 3 chilometri da fare tutti di corsa.

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