La colonna Mariana

In una città plurimillenaria come Roma, quando una tradizione ha “solo” settant’anni di vita, finisce per essere considerata “recentissima”. È questo il caso dell’omaggio floreale che, ogni anno, l’otto dicembre, viene fatto dai pompieri alla Madonna di piazza Mignanelli, a due passi da piazza di Spagna.

Se la tradizione della ghirlanda di fiori è relativamente recente, la vicenda della colonna e della statua della Madonna ha due secoli in più. Tutto comincia nel 1778, durante i lavori alle fondamenta di un edificio donato da Pio VI alle monache Benedettine di S. Maria in Campomarzio, quando viene alla luce una colonna di marmo, probabilmente di epoca romana.

Proprio come accadrebbe ai giorni nostri durante i lavori per la realizzazione della metro C, anche allora, per qualche tempo, i lavori vennero sospesi, nell’attesa di decidere cosa fare di quella colonna. Finalmente, il 21 maggio 1778, si decide di estrarla dal sottosuolo e di custodirla provvisoriamente a Montecitorio, in attesa di una collocazione definitiva.

Il dogma dell’Immacolata Concezione

Con una tempistica degna del XXI secolo, quella “soluzione provvisoria” durò per ben 77 anni. Arriviamo così all’8 dicembre 1854, quando Papa Pio IX proclama solennemente il dogma dell’Immacolata Concezione. In quell’occasione il papa esprime anche la volontà di erigere un monumento che ricordasse l’evento alle generazioni future.

Ecco allora che a qualcuno torna in mente quella bella colonna romana. Era finalmente giunta l’occasione giusta per darle una collocazione prestigiosa. Fu lo stesso Pio IX a indicare piazza di Spagna come luogo più adatto. La colonna fu ripulita e poi portata da Piazza Montecitorio fino a Piazza di Spagna attraverso dei rulli.

La sera del 18 dicembre 1856 era tutto pronto per la complessa fase dell’innalzamento. Per svolgere il delicatissimo compito furono chiamati in aiuto la bellezza di oltre duecento pompieri. Sempre i pompieri, il 5 agosto 1857, posizionarono sopra la colonna la statua in bronzo della Vergine, un’opera eseguita dallo scultore Giuseppe Obici.

L’inaugurazione della colonna

La solenne inaugurazione del monumento avvenne l’8 settembre 1857, alla presenza di Pio IX e delle massime autorità dello Stato Pontificio. Alla base del monumento erano state poste le statue di quattro profeti: Mosè, scolpito da Ignazio Iacometti; Isaia, scolpito da Salvatore Revelli; Ezechiele, scolpito da Carlo Chelli; David, scolpito da Adamo Tadolini.

A ulteriore arricchimento, un terzo dell’altezza della colonna era stato avvolto da una griglia di bronzo e in cima, al di sopra del capitello, un cilindro di marmo mostrava i simboli dei quattro Evangelisti. Questi sorreggono poi il globo terrestre e la luna, su cui si innalza la statua dell’Immacolata.

L’omaggio dei pompieri

Fu Pio XII che iniziò per primo ad inviare i fiori in occasione della solennità mariana e l’8 dicembre 1953, giorno dell’apertura dell’Anno Mariano, recandosi personalmente in piazza di Spagna. Da quel momento si è avviata una tradizione continuata fino a oggi.

In ricordo del ruolo centrale avuto dai pompieri nell’innalzamento della colonna, la tradizione vuole che sia un vigile del fuoco a dare avvio ai festeggiamenti, raggiungendo la statua della Vergine su una scala antincendio e la decora con una ghirlanda di fiori.

Successivamente, due diverse processioni raggiungono la colonna, seguite poi da diverse associazioni e autorità: il Gran Maestro dell’Ordine di Malta, la “Legio Mariae”, il corpo della Gendarmeria Vaticana, l’Ordine del Santo Sepolcro, fino all’arrivo del pontefice e alla benedizione papale che conclude la manifestazione.

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