Prosegue il cammino della AS Roma, in attesa del Napoli

Spezia-Roma: 0-2, Serie A, 19ª giornata, La Spezia 22 gennaio 2022. Il caso Zaniolo

Il prepartita (come del resto il post, con le dichiarazioni dell’allenatore), è stata incentrato sull’auto-esclusione di Nicolò Zaniolo. Della serie “non si può mai star tranquilli con la Roma”. Sembrerebbe che, dopo aver ricevuto qualche fischio alla fine di Roma-Genoa, Zaniolo abbia preso la decisione di auto esentarsi dalle successive partite, spiazzando prima di tutto i tifosi, poi la società e infine l’allenatore. Personalmente, non ravviso equilibrio in questa scelta, che mette in luce un giocatore dal carattere sempre più fragile.

Pure riconoscendo legittimo il comportamento critico di una parte del pubblico, trovo ingiusti i fischi e le troppe critiche al giocatore, che, vorrei ricordare, è stato autore di tre gol al Bodo e del gol alla finale di Conference League. Oltretutto, se la reazione dei tifosi era mirata a generare in Zaniolo una volontà di rivalsa, ha in realtà fallito completamente l’obiettivo, provocando uno smottamento difficile da arginare.
La società, che dovrebbe inchiodare il 22 alle sue responsabilità di professionista, adesso deve affrontare un difficilissimo mercato di gennaio, sapendo che tutte le squadre che desiderano avere Nicolò Zaniolo non faranno mai un’offerta adeguata. Tuttavia, non convince la motivazione di questa ribellione del giovane attaccante. Non vorrei che dietro al ragazzo ci sia chi, per vari motivi, lo manovri invece di pungolarlo a fare meglio.
Dopo la partita, Mou ha affermato che dal primo febbraio Zaniolo sarà a sua disposizione, visto che le offerte arrivate dagli altri club sono decisamente inadeguate. Forse, in questo modo,  sottintende che fra qualche settimana il giocatore di Massa avrà sbollito la sua vanità insoddisfatta.

La vittoria sullo Spezia ha portato preziosi punti in classifica, utile per arrivare all’agognato obiettivo della qualificazione in Champions. Il pareggio tra Juve e Atalanta permette alla Roma di guadagnare terreno su due avversarie dirette per questa meta (per il momento, meglio tralasciare i punti di penalizzazione finché non si sarà arrivati al grado finale di giudizio).

Passando al commento sull’incontro, si è notato come i bianconeri liguri, mostrando un’ottima preparazione fisica, siano partiti dal primo minuto in un pressing asfissiante sui tre difensori centrali romanisti che entravano subito in difficoltà. La soluzione, apparsa da subito lampante, era di non cercare il fraseggio dal basso ma lanciare lungo oltre i giocatori spezzini. Questa tattica è stata messa in campo solo dal 20o , dando però subito risultati concreti, creando due occasioni con El Shaarawy e Zalewski. Poi, dopo che Abraham di testa mancava la porta su una punizione di Dybala, si è arrivati al gol da rilancio lungo di Smalling dalla propria area. Su questo lancio, l’altro inglese deviava di testa su El Shaarawy che apriva per il campione argentino. Dybala si involava sulla destra e poi da dentro l’area eseguiva un passaggio smarcante al centro per l’italo egiziano che segnava il primo gol. Da tempo speravo in un utilizzo del numero 92 come attaccante, poiché è in questa posizione che Stephan può evidenziare le sue indubbie capacità di realizzazione.

Nel secondo tempo, altro assist del campione argentino, questa volta per Abraham. L’inglese è parso molto inspirato e, dribblando tre difensori con tanto di tunnel, ha trafitto il portiere Dragowski in uscita. La partita è finita qui, vista l’inconsistenza dello Spezio nel proporre gioco.

Si può rimuginare sulla scelta di Mou di non sostituire i diffidati dopo il 2-0. Purtroppo, allo scadere del secondo tempo, Celik, ancora una volta autore di una prova convincente, prendeva il cartellino giallo. Dunque salterà la sfida col Napoli. Tutto molto facile da evitare.

Domenica prossima ci sarà la super sfida Napoli-Roma. Forza magica Roma!

[Nella foto del titolo, Nemanja Matić in un’intervista al termine di Spezia-Roma, dalla pagina Twitter della squadra]

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