Frena la Roma a Monza, infortunato El Shaarawy

Monza-Roma: 1-1 Serie A 33 giornata, Monza 3 maggio 2023. Pareggio che allontana i giallorossi dalla zona Champions. Dopo il vantaggio la squadra di Mou subisce la rimonta. Lesione al flessore per El Shaarawy che salta la partita con l’Inter.

 

Dopo un periodo calmo, la Roma è ripiombata in una situazione che negli ultimi anni è stata tanto continua quanto nefasta, a causa di una serie di infortuni a catena che rendono ardua la scelta della formazione iniziale. In vista della partita, è apparsa particolarmente difficile la costruzione della difesa in quanto tre dei cinque difensori centrali, Smalling Llorente e Kumbulla, non erano a disposizione del mister. Mou ha sempre privilegiato la difesa a tre in virtù del fatto che questa fosse più congeniale per il centrale inglese. Allora perché confermare, contro la squadra brianzola, la difesa con tre centrali quando manca Smalling e si deve arretrare un centrocampista, il multiforme Cristante, nella linea con Mancini e Ibanez?

Emblematico è stato l’inizio di partita dei lupacchiotti, assolutamente in balia dei volenterosi e ben disposti giocatori brianzoli. Per venti minuti la Roma non è riuscita a creare gioco ed è stata messa in difficoltà dai biancorossi. Una squadra giallorossa ingessata, senza idee, che fronteggiava invece un team sempre compatto, con giocatori che si aiutavano a vicenda e che sapevano cosa fare quando gestivano il pallone. A preoccupare è stato soprattutto il fatto che di fronte non avevamo l’Inter piena di campioni, che affronteremo sabato prossimo, e nemmeno il Manchester City, che temo non affronteremo l’anno prossimo in Champions League.

Fortunatamente al 24esimo i giallorossi si toglievano di impaccio sfruttando un errore marchiano del portiere lombardo che perdeva goffamente il pallone su pressione di Abraham. La sfera arrivava a El Shaarawy che, al secondo tentativo, centrava il gol. Malgrado questa situazione fortunosa, la Roma ha continuato a muoversi farraginosamente. Dopo pochi minuti, su punizione dalla tre quarti del Monza, tutta la squadra si dimenticava di un giocatore brianzolo (Caldirola) che sbucando da dietro beffava Rui Patricio. Sorge spontanea una riflessione. Nelle ultime due partite, i giallorossi hanno subito il gol allo stesso modo: traversone degli avversari, dalla zona laterale, per il palo più lontano con un giocatore avversario che interviene senza essere contrastato. Probabilmente non si tratta di una mancanza che si può attribuire ad un singolo giocatore bensì a tutto il meccanismo difensivo che risulta non oliato.

D’altra parte non si può neanche affermare che l’attacco sia un raffinato marchingegno. Commentando la partita viene più naturale andare a “vivisezionare” le prestazioni dei singoli. Se esaminiamo la prova di Pellegrini, questa risulta alquanto deludente, sia a centrocampo dove non ha offerto interdizione, sia in avanti dove è risultato impalpabile. Solbakken, a sua volta, si è dimostrato tanto volenteroso quanto impreciso. Infine vagliamo la prestazione di Celik. Il turco, dopo una partenza orrenda, aveva offerto un buon apporto ma è stato sommerso da critiche per il doppio giallo rimediato nel finale. A parere di chi scrive, il secondo giallo propinato da Chiffi è sbagliato. Nel dopo partita, Mou si è scagliato contro l’arbitro indicandolo come il peggiore in circolazione. Sicuramente siamo sulla stessa lunghezza d’onda con l’allenatore riguardo l’interpretazione dell’episodio. Ad ogni modo emerge un problema più strutturale: la mancanza di rimostranze della società nei confronti di questa e altre giacchette nere. È ormai noto che non è nella cifra stilistica dei Friedkin far sentire la propria voce, anche se, in qualche occasione, sarebbe necessario.

L’allenatore si è anche lamentato che i molti infortuni siano derivati dal fatto che ha dovuto schierare sempre gli stessi uomini. Ci si chiede allora perché giocatori come Camara, che quando è entrato nel secondo tempo non ha fatto peggio del capitano, siano stati tenuti in panchina per mesi. E sorge anche l’interrogativo sul perché, per tante settimane, El Shaarawy sia stato impiegato sulla fascia. Un ruolo pesantissimo visto che si deve coprire tutto il campo. Se posizionato in avanti il giocatore spreca meno energie ed è meno soggetto a infortuni. In questo ruolo, tra l’altro, anche ieri ha dimostrato la sua notevole capacità realizzativa. Per inciso questa capacità dovrebbe possederla soprattutto Abraham. Peccato che l’’inglese la proponga solo con il contagocce.

Sabato ci sarà l’Inter, alziamo più forte il coro Forza Roma!

 

 

 

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