Calcio, una sconfitta immeritata per la Roma a Napoli

Napoli-Roma: 2-1, Serie A, 20ª giornata, Napoli 29 gennaio 2023. Prima sconfitta del 2023 per la Roma!

 

Le ore che hanno preceduto la partita sono state incentrate soprattutto sulla vicenda del solipsista Nicolò Zaniolo. Si consiglia un bagno d’umiltà, al ragazzo. Il numero 22 (e tutto il suo entourage) dovrebbe convincersi che le squadre più importanti della Premier League o della Serie A, alle quali ambisce, non sono interessate alle sue prestazioni o non hanno i soldi per l’acquisto. Se dovesse rimanere, ci consola il fatto che a gestire la situazione ci sarà José Mourinho, garanzia di grande saggezza ed esperienza. 

Come si è detto in altre occasioni, il Napoli, in questo momento, è una delle squadre più in forma d’Europa, con una magistrale organizzazione, automatismi perfetti e una strabiliante forma fisica. Riuscire a fare risultato in casa del Napoli in questa stagione è impresa titanica. Tutte le valutazioni devono partire da questo assunto.

Mou ha schierato una formazione con un centrocampo di esperienza, con Matic e Cristante, e Pellegrini sulla tre quarti a supporto delle due punte Abraham e Dybala. Sulle fasce Zalewski e un ritrovato Spinazzola. Sicuramente una squadra più equilibrata rispetto a quando i giallorossi scendono in campo con Abraham, Dybala, Pellegrini e Zaniolo contemporaneamente. Tra l’altro, questa versione ultra-offensiva e molto squilibrata non verrà riproposta se il numero 22 è assente (almeno un aspetto positivo deriva dalla già commentata vicenda).

Il Napoli è partito subito forte e al quarto minuto Kvaratskhelia ha impegnato Rui Patricio con un destro da fuori deviato in angolo. La Roma ha replicato all’undicesimo minuto con un lancio lungo di Spinazzola in area dove sono saltati contemporaneamente Kim, il portiere del Napoli Meret e Abraham: il coreano colpiva di testa la palla che usciva di pochissimo fuori della porta (peraltro sguarnita).

Al sedicesimo la Roma ha subito il gol. Fraseggio sul lato sinistro del Napoli e cross al centro di un Kvaratskhelia molto ispirato su cui si è avventato Osimhen che ha sciorinato l’ennesimo pezzo di bravura stoppando, assestando  e tirando al volo sotto la traversa. Nulla ha potuto Rui Patricio mentre Ibanez, ancora una volta, ha mostrato dei limiti di concentrazione saltando a vuoto e non riuscendo a colpire di testa per rinviare il cross del georgiano. 

La Roma non si è disunita ma gradatamente ha iniziato a prendere le redini del gioco trascinata da un Matic convinto e di straordinario carattere. Una discesa del serbo offriva una chance giallorossa al 36’. Pellegrini, ricevuto il passaggio di Matic, sparava sui difensori e poi tiro di Dybala che mandava alto. Quasi alla fine del primo tempo, Ibanez perdeva il controllo di Lozano che confezionava per Osimhen una occasione per il raddoppio che questa volta il nigeriano mancava. Subito dopo la Roma andava vicinissima al pareggio. Dybala recuperava palla in attacco e scambiava con Pellegrini che a sua volta rimetteva al centro dell’area. Gran tiro in corsa di Spinazzola che veniva deviato da un difensore ma comunque rappresentava una minaccia serissima per la porta del Napoli. La squadra partenopea si salvava solo grazie ad un vero miracolo del portiere. 

Nell’intervallo, Mou sostituiva Spinazzola, infortunato, con El Shaarawy. Di nuovo per l’italo-egiziano il ruolo di esterno, scelta incomprensibile vista l’efficacia sotto porta del  numero 92. I giallorossi sono partiti forte nella ripresa e già al decimo costruivano un’azione da gol con un tiro di poco alto di Zalewski servito da Pellegrini con un tocco magistrale. Altra occasione al 60’ per la Roma quando Smalling veniva anticipato di un soffio in area su un cross da punizione di Dybala. Sull’angolo seguente la Roma non riusciva a sfruttare una doppia opportunità. Prima un colpo di testa di Cristante respinto da un prodigioso Meret, poi, sul proseguimento dell’azione, Ibanez, servito da Smalling, riusciva a cogliere i difensori partenopei invece che la porta.

Al 74’ finalmente i giallorossi raggiungevano il meritato pareggio. Azione di Matic e poi Zalewski che da poco fuori area crossava verso il lato opposto dove, come un rapace, si avventava El Shaarawy che con un tocco elegantissimo di esterno metteva in rete anticipando tutta la difesa del Napoli. Poco prima Abraham, che aveva sentito dolore al flessore della gamba dopo un allungo, era stato sostituito da Belotti. Mou ha anche sostituito poco dopo Matic e Pellegrini con Bove e Tahirovic che hanno purtroppo dimostrato poca esperienza in un incontro dove ne serviva davvero tanta. Chi scrive non avrebbe mai sostituito Matic. Al 85’ Ibanez, autore di una partita da dimenticare, usciva dall’area per contrastare Zielinski lasciando sguarnita la difesa. Palla a Simeone che disorientava Smalling, in apprensione per l’uscita del compagno brasiliano, e realizzava il 2-1. I giallorossi non si sono dati per vinti, producendo un finale arroventato, ma purtroppo il forcing giallorosso non ha prodotto risultati. 

In conclusione: la Roma ha proposto una gara di grande carattere e personalità riuscendo a contenere una squadra in formissima. Inoltre i giallorossi hanno costruito diverse situazioni per arrivare al gol, segno di vitalità anche in fase offensiva. Resta il rammarico per una prova deludente di alcuni difensori e del capitano giallorosso chiaramente non ancora al meglio. Confidiamo altresì che nelle prossime partite il nostro Stephan venga schierato in attacco, dove rappresenta una costante minaccia per le difese avversarie.

Infine, per quanto il risultato sia ingiusto e beffardo, occorre non rimuginare sulle scorie della sconfitta.  Concentriamoci sulla partita di Coppa Italia di mercoledì prossimo. Daje Roma!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.