AS Roma, Due partite, zero vittorie

Verona – Roma: 2-1 Serie A 2ª giornata, Verona 26 agosto 2023. Prima sconfitta. Venerdì il Milan

 

Ancora un anno difficile per la Roma? Non è facile dirlo con certezza, anche se diversi elementi fanno sospettare che prima che arrivi ad una forma accettabile, e a un gioco costante, senza troppo sbavature, ci vorrà del tempo. Le prime due di campionato, con la Salernitana prima, e poi con il Verona, confermano i sospetti in una squadra ancora in formazione, che non ha trovato gli equilibri necessari tra i diversi reparti. 

Del resto Paredes e Sanches (già infortunato) si sono aggiunti al resto dei giallorossi dopo il ritiro estivo, ed entrambi provengono da stagioni calcistiche “complicate”. Stesso discorso per l’attaccante Azmoun, che ha firmato il contratto appena la scorsa settimana. Le speranze del popolo romanista si appoggiano al momento sul probabile arrivo di Lukaku, anche per lui però, ci vorrà del tempo perché riprenda la forma e il potenziale offensivo che conosciamo. Oltre alla preparazione atletica da completare, deve acquisire minuti di gioco. Insomma se tutto va bene, bisognerà attendere la fine di ottobre, per vederlo giocare regolarmente, senza escludere per questo qualche suo picco in campo, con qualche goal.

La foto è tratta dalla pagina Twitter dell’AS Roma

Lo scenario è in divenire. Certo, con l’Hellas Verona si potrà dire la sfortuna, che ci sta purtroppo, date le due traverse prese (una da Cristante e l’altra da Pellegrini); si potrà dire che il primo goal è frutto di un errore di Rui Patricio, che il secondo dimostra un qualche ritardo di Smalling, che probabilmente l’anno scorso non avrebbe lasciato spazio all’avversario per un tiro dopo una sola finta. Ora, mettendo da parte le incognite di una Roma in fase di assestamento, e quanto fatto di buono nelle prime due partite (miglior gioco offensivo, maggior possesso palla, più tiri in porta), emerge la debolezza della difesa che invece era stata finora una certezza.
La partenza di Ibanez e un N’Dicka che deve trovare la condizione, tant’è che gli viene preferito Llorente, uno Smalling non al massimo, e un Mancini non privo di sbavature, indicano che da quelle parti un problema c’è. Insieme ad oliare le dinamiche di gioco, serve probabilmente un altro difensore.

La Roma scesa in campo con il Verona, insieme agli errori difensivi, fatica a rimanere lucida per i novanta minuti, alternando buoni sprazzi di gioco, ad altri meno brillanti. Ovviamente non dipende solo dagli errori dei giallorossi, i veronesi hanno giocato bene, e seguito un copione tattico privo di sbavature, con un controllo serrato su Dybala e ripartenze che hanno messo in difficoltà gli avversari. La squadra allenata da Mourinho inoltre è carente sulle fasce, specie il danese Kristensen, che in quella zona di campo è un fantasma. Migliorerà? Venerdì c’è il Milan, che invece dimostra di aver già ingranato, anzi da spettacolo con Leao e il resto dei compagni. Una settimana per registrare quanto non va. Com’è noto il campionato è una maratona, ma dopo i primi risultati ed un punto raccolto, i giallorossi si trovano già di fronte ad un appuntamento decisivo. 

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