AS Roma, non basta il canto del Gallo

Roma-Salernitana: 2-2 Serie A 1ª giornata, Roma 20 agosto 2023. Solo un pareggio per la prima per i giallorossi.

 

È ripartito il campionato di serie A e la Roma ha affrontato all’Olimpico la Salernitana guidata da Paulo Sousa, trainer portoghese come il nostro Mou. Quest’ultimo, però, per la squalifica subita, non ha potuto sedersi sulla panchina giallorossa. E qui è giunta la prima sorpresa: il ritorno in panchina del grandissimo “Marazico” dei mondiali del ’82, l’amatissimo, dal popolo giallorosso, Bruno Conti. Il folletto di Nettuno ha lasciato che le indicazioni alla squadra venissero somministrate da un collaboratore di Mourinho; forse un maggior intervento del campione del mondo durante il gioco avrebbe fornito quell’adrenalina ai giocatori giallorossi che è palesemente mancata in vari momenti della partita?

Se Bruno Conti ha ricordato stagioni felici e di successo nei tifosi giallorossi, un altro ricordo, stavolta triste, è stato richiamato nel calcio italiano oltreché romano. Sabato è venuto a mancare Carlo Mazzone, allenatore simbolo di una romanità che catturava le simpatie di tutti o quasi gli sportivi. Il saluto tributato verso l’ex allenatore di Roma,  e di tante altre squadre di serie A, dallo stadio Olimpico è stato solenne come giusto che fosse.

La partecipazione del pubblico romanista all’incontro, invece, non ha fornito un appoggio vocale continuo. Per buona parte del secondo tempo la Roma non ha ricevuto quel sostegno dai tifosi, che è vitale per superare determinati momenti di calo che possono presentarsi in tutte le partite, a maggior ragione in una giornata afosa agostana. Solo a partire dall’ 80esimo il catino si è scosso in un tifo debordante che ha sospinto la squadra. Sicuramente dal prossimo incontro il pubblico tornerà a sostenere incessantemente la squadra dal primo all’ultimo minuto.

Il match era iniziato in maniera sfavillante da parte dei giallorossi già in gol al 7mo con Belotti. Il VAR ha annullato però la segnatura per un millimetrico fuorigioco. I lupacchiotti però hanno proseguito nel loro forcing e la squadra campana si mostrava impotente. Al 17esimo ancora il gallo Belotti, liberandosi di due avversari, realizzava la segnatura: stavolta il Var non ha scovato delle anomalie nell’azione. Finalmente il centravanti bergamasco tornava al gol in campionato.  La sensazione è che il numero 9 in questa stagione possa prendersi una gigantesca rivalsa nei confronti di tutti i critici. Ovviamente lo auspicano tutti i sostenitori giallorossi.

La Roma, dopo il gol, ha continuato a spingere. Si è distinto il nuovo acquisto Aouar a centrocampo per le triangolazioni effettuate e la calma con cui effettua le giocate anche sotto pressione. Peraltro Mancini ha palesato limiti evidenti di forma. Dopo aver incredibilmente fallito un’occasione sotto porta avversaria, si è fatto irretire dal sempre velenoso Candreva il quale, superando anche un poco attento Smalling, lasciava partire un bolide sotto la traversa sul quale il nostro portiere portoghese poteva fare poco. Il resto del primo tempo si è snodato con la Roma che continuava a attaccare in maniera però sterile. Tutto sommato un buon primo tempo per la Roma a parte la disattenzione difensiva che ha condotto al pareggio della  Salernitana.

A inizio secondo tempo addirittura la squadra campana passava in vantaggio sempre con il romano Candreva, che deve avere un dente avvelenato nei confronti della squadra giallorossa. Stavolta Cristante non riusciva a chiudere sul giocatore che scagliava un tiro potente e preciso ma sul quale Rui Patricio avrebbe potuto fare di più. La Roma è stata tramortita dal raddoppio della Salernitana e solo dopo molti minuti, anche per merito dei nuovi entrati Sanches e Paredes, ha ripreso a macinare gioco. Il gol del pareggio è arrivato al 82esimo su un colpo di testa, ancora una volta di Belotti, da azione di calcio d’angolo. Il forcing finale giallorosso non ha sortito l’effetto sperato e si la partita si è conclusa con un risultato ingiusto: la Roma avrebbe meritato la vittoria.

Sicuramente la doppietta di Belotti dà motivo di ottimismo per il futuro e l’inserimento dei nuovi arrivati sembra già a buon punto e fruttuoso, soprattutto pensando a Aouar e Sanches. Quella che è scarseggiata invece è risultata la concentrazione in fase difensiva, poco preventivabile in una squadra allenata da Mourinho. In tal senso sono da sfruttare i 6 giorni che separano dal prossimo incontro per superare questo problema. Infine occorre acquisire le prestazioni di un altro centravanti visto che ad oggi c’è il solo Belotti: è inaccettabile che dopo due mesi dall’infortunio dì Abraham ancora non si sia concluso alcun acquisto in tal senso.

Forza Roma!

 

 

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